Blog
Analisi degli Scostamenti tra Budget e Consuntivo nelle PMI

L’analisi degli scostamenti è un’attività molto importante che l’imprenditore deve fare periodicamente se vuole conoscere come sta andando la propria impresa. Vediamo di cosa si tratta.
Indice
ToggleCos’è l’analisi degli scostamenti?
L’analisi degli scostamenti è uno dei processi che compongono il nostro tanto caro controllo di gestione ed è strettamente legata ad una parte di quest’ultimo, ovvero al “budget (o bilancio preventivo)”.
Il budget rappresenta la base di partenza per poter effettuare questa analisi e senza il quale mancherebbe il parametro principale su cui misurare la differenza (o gli scostamenti). Questo tipo di analisi consente di mettere in relazione i dati di previsione (stimati attraverso il budget), con quelli consuntivi forniti dalla gestione contabile a consuntivo.
Semplificando, con il budget si traccia la rotta su una mappa prima della partenza e con l’analisi degli scostamenti si controlla che tutto venga rispettato come pianificato.
Lo scopo dell’analisi degli scostamenti di costi e ricavi
Lo scopo dell’analisi degli scostamenti è quello di fornire all’imprenditore (o al management) la possibilità di indagare sulle cause di questi scostamenti che hanno riportato maggiori costi o conseguito minori ricavi e pensare per tempo alle opportune soluzioni e correttivi da apportare.
Come viene fatta l’analisi degli scostamenti
Una volta definito ed approvato il budget, si passa di fatto dalla funzione di programmazione a quella di controllo. Quest’ultima consta sostanzialmente di 4 fasi:
- confronto tra valori consunti e valori di budget;
- scomposizione degli scostamenti globali in scostamenti elementari (di prezzo, volume, efficienza e risorse);
- individuazione delle cause e delle responsabilità degli scostamenti;
- provedimenti correttivi.
Quando va fatta questa analisi?
Nelle imprese di piccole e medie dimensioni è consigliabile effettuare quest’analisi a cadenza mensile (o almeno trimestrale). Molto utile può essere anche conoscere gli scostamenti rispetto all’anno precedente. Essendo l’esercizio precedente un dato storico con valori certi, l’impresa può utilizzarlo come ulteriore punto di riferimento per effettuare l’analisi.
Un esempio di analisi scostamenti
Nella seguente tabella segue un esempio di analisi degli scostamenti tra budget e consuntivo predendo come riferimento delle poste di bilancio riclassificate.
Ogni signola voce di ricavo e di costo – fino al calcolo del margine operativo lordo (MOL) – è stata messa a confronto per verificare appunto gli scostamenti presenti tra quanto pianificato (budget) e quanto effettivamente si è realizzato (consuntivo).
Ogni azienda ha la sua personalissima struttura di costi e di ricavi
Come è facilmente intuibile, non è possibile definire uno standard di analisi che possa essere usato in qualsiasi azienda (indipendentemente dal tipo di impresa o dal settore di appartenenza). Quel che però è certo, è che per ottenere un’analisi attendibile occorre individuare i valori più importanti per quella tipologia di azienda.
Occorre innanzitutto conoscere perfettamente quali sono i costi fissi e quali i costi variabili, la composizione delle voci di ricavo, i vari margini e le diverse tipologie di ricavo. Una volta mappata tutta la struttura, si passa quindi alla fase di budgeting con la quale si prova sostanzilmente a prevedere il futuro.
L’analisi delle varianze è utile anche per le startup?
L’analisi dei costi e dei ricavi, tra budget e consuntivo e, quindi, dei loro scostamenti rispetto al pianificato, può essere di grande utilità anche nelle startup.
Esse infatti si trovano in un “ciclo di vita di un’azienda” molto delicato e particolare e tenere sotto controllo ogni singolo aspetto gestionale può fare la differenza in termini di sopravvivenza.