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In Arrivo l’Assicurazione Condivisa P2P
Si sa, le assicurazioni sono care… e non è quindi un caso che negli ultimi anni siano nati una marea di portali web di comparazione prezzi in grado di farci risparmiare qualche euro..
Sicuramente un buon inizio, per carità! Ma tutto ciò per le compagnie assicurative non rappresenta di certo un grave problema! Quel che, invece, inizia a preoccuparle un po’ è l’affermazione silenziosa di alcune startup che stanno facendo dell’assicurazione condivisa P2P un gran bel business.
Indice
ToggleCos’è e come funziona l’assicurazione condivisa peer-to-peer?
L’Assicurazione condivisa p2P è un nuovo paradigma in piena filosofia share economy che consiste nel:
..abbattere il costo di un’assicurazione condividendo la responsabilità finanziaria e il costo dei sinistri.
Registrandosi su una piattaforma web dedicata, le persone possono creare un gruppo tra utenti che utilizzano lo stesso prodotto assicurativo (es. una RC auto) e pagare tramite la stessa piattaforma il premio assicurativo, diviso automaticamente in due quote:
- una parte viene destinata al conto unico del gruppo, utilizzato per coprire gli indennizzi di lieve entità;
- l’altra parte viene destinata ad un’azienda assicuratrice tradizionale, a cui è richiesto di coprire gli indennizzi di entità più elevata.
Al termine dell’anno, se nel conto è presente ancora del denaro, viene restituito ai membri del gruppo oppure reinvestito nel rinnovo. Nel caso in cui, il conto comune sia insufficiente alla copertura di un indennizzo, interviene una terza assicurazione a coprire in questo caso la perdita.
I benefici per i consumatori finali
Stando ai dati rilasciati dalle aziende che forniscono questo tipo di servizio assicurativo peer-to-peer, se durante l’anno non si sono coperti indennizzi, si arriva a rimborsare agli utenti fino al 40% di quanto versato. I membri del gruppo sono pertanto incentivati a prestare maggior attenzione ai propri comportamenti e quindi al proprio denaro!
I vantaggi per le aziende assicurative
I vantaggi non sono solo per gli utenti consumatori. La maggior attenzione di questi si traduce in minori sinistri e di conseguenza in minori costi per le compagnie assicurative. Inoltre, la fedeltà degli utenti a questi servizi è elevata e di conseguenza è per le compagnie assicuratrici un’ottima leva di customer relationship management.
La startup Friendsurance e la prima polizza condivisa
Ideatore di questo innovativo modello p2p nel settore assicurativo è l’imprenditore tedesco Tim Kunde, che nel 2010 ha lanciato a Berlino la sua startup: Frindsurance. Ed è proprio sull’onda del successo della sua impresa che tante altre startup sono nate con “obiettivi” più o meno simili in altre parti del mondo.
L’azienda di Tim Kunde, con 50 dipendenti in forza ed un fatturato in forte crescita, sembra avere davanti un futuro molto roseo e ciò lo confermano anche i cospicui investimenti di Li Ka Shing – il Superman degli imprenditori – in Friendsurance .
Conclusioni
Le startup attive in questo settore sono sempre di più, i consumatori finali apprezzano molto ed alle compagnie assicurative più “attente” la formula non spiace affatto.
Insomma, l’assicurazione p2p sembra piacere proprio tanto e quasi a tutti. Speriamo che qualche temerario imprenditore abbia il coraggio di “rischiare” anche in Italia dove le cose funzionano un po’ diversamente rispetto al resto del mondo..
2 comments on “In Arrivo l’Assicurazione Condivisa P2P”
Riccardo
E’ interessante comprendere realmente se la piattaforma P2P è estensibile anche ad altri prodotti assicurativi, dalla linea persona alla PMI. Grazie
Imprenditore GlobalePost author
Ciao Riccardo,
al momento non ci sono novità in tal senso, ma credo proprio che la direzione sia quella.
Restiamo pertanto in attesa di news! 😉