Chi si occupa di HR deve assolutamente conoscere il calcolo del tasso di turnover aziendale 

In questo articolo parleremo del calcolo del tasso di turnover aziendale, della sua interpretazione e del suo significato per chi si occupa di gestione delle risorse umane.

 

Cos’è il turnover aziendale?

Il turnover aziendale rappresenta il movimento di entrata e uscita di dipendenti all’interno di un’azienda durante un determinato periodo di tempo. In altre parole, si riferisce al tasso con cui i lavoratori lasciano l’organizzazione (per qualsiasi motivo) e vengono sostituiti da nuovi assunti.

 

Cos’è il tasso di Turnover aziendale?

l tasso di turnover aziendale (detto anche tasso di turnover del personale) è un indicatore cruciale per la salute e la vitalità di qualsiasi azienda. Misurare con precisione e comprendere questo parametro può fornire degli indizi preziosi sulle dinamiche interne dell’organizzazione e orientare strategie mirate a migliorare il coinvolgimento e la soddisfazione dei dipendenti.

Il termine “turnover aziendale” si riferisce alla rotazione del personale all’interno di un’azienda, ovvero al movimento di entrata e uscita di dipendenti nell’arco di un certo periodo di tempo. Il turnover aziendale è un indicatore chiave utilizzato per valutare la stabilità della forza lavoro di un’organizzazione.

Il turnover del personale può essere diviso in due categorie principali:

  1. Turnover del personale Volontario: Si verifica quando i dipendenti scelgono volontariamente di lasciare l’azienda. Le ragioni possono includere opportunità di lavoro migliori altrove, insoddisfazione sul lavoro, mancanza di sviluppo professionale o altri motivi personali.
  2. Turnover del personale Involontario: Si verifica quando l’azienda decide di terminare il rapporto di lavoro con alcuni dipendenti. Questo può essere dovuto a ragioni come riduzioni di personale, problemi di performance o comportamenti inadatti.

È utile confrontare il tasso di turnover con la media del settore. Un tasso di turnover più basso potrebbe indicare un ambiente di lavoro stabile, mentre un tasso più elevato potrebbe evidenziare sfide nell’attrazione e nella retention dei talenti.

 

Calcolo del Tasso di Turnover

Il tasso di turnover si calcola dividendo il numero di dipendenti che lasciano l’azienda durante un periodo specifico per il numero totale di dipendenti nell’organizzazione. L’espressione matematica è la seguente:

calcolo del turnover del personale

Al nominatore abbiamo il numero di dipendenti che hanno lasciato l’azienda nel periodo che si vuole considerare (es. trimestre, semestre, anno) e al denominatore abbiamo il numero totale di dipendenti in forza all’azienda nello stesso periodo di riferimento.

Esempio di calcolo del turnover aziendale

Supponiamo che la tua azienda abbia avuto 5 dipendenti che hanno lasciato l’organizzazione nell’ultimo anno, mentre il totale dei dipendenti nell’azienda è di 50. Il calcolo del tasso di turnover sarebbe:

Tasso di Turnover = (5/50)*100 = 10%

 

Interpretazione dei risultati del turnover aziendale di periodo

Un tasso di turnover del 10% indica che, in media, il 10% della forza lavoro ha lasciato l’azienda nell’arco dell’anno. Ora è importante interpretare questo valore alla luce delle caratteristiche specifiche dell’azienda e del settore in cui opera.

Secondo i dati di confindustria, il turnover nell’industria si aggira intorno al 30%, mentre nei servizi si arriva a superare il 50% (leggi articolo di confindustria).

 

Il turnover aziendale può avere implicazioni significative per un’organizzazione. Un tasso di turnover elevato può indicare problemi come un ambiente di lavoro insoddisfacente, difficoltà nella gestione del personale o problemi di leadership. Al contrario, un basso tasso di turnover può suggerire un ambiente di lavoro stabile e soddisfacente.

La gestione del turnover del personale è un aspetto importante delle risorse umane, poiché può influenzare la produttività, la morale dei dipendenti e i costi associati alla ricerca, alla selezione e alla formazione di nuovi collaboratori. Le aziende spesso cercano di ridurre il turnover attraverso strategie di retention, migliorando l’ambiente di lavoro, offrendo opportunità di sviluppo e affrontando eventuali problemi di gestione.

Le aziende possono mitigare il turnover implementando politiche e strategie che affrontano queste problematiche, promuovendo un ambiente di lavoro positivo e offrendo opportunità di crescita e sviluppo ai dipendenti.

 

Le ragioni del turnover del personale

Il turnover del personale può essere influenzato da diverse ragioni, che possono variare da un’organizzazione all’altra. Ecco alcune delle ragioni comuni che possono portare al turnover dei dipendenti:

  • Mancanza di Soddisfazione sul Lavoro;
  • Compensazione e Benefit non soddisfacenti:
  • Problemi di Relazioni Interpersonali tra colleghi;
  • Sbilanciamento tra Vita Lavorativa e Privata;
  • Mancanza di Riconoscimento;
  • Prospettive di carriera Limitate;
  • Cambiamenti Organizzativi;

È importante notare che spesso il turnover è influenzato da una combinazione di queste ragioni.

 

Implicazioni Finanziarie di un alto turnover del personale

Un alto turnover del personale può comportare significative implicazioni finanziarie per un’azienda. I costi diretti associati al reclutamento e alla formazione dei nuovi dipendenti aumentano, la produttività può diminuire durante la fase di transizione, e la perdita di conoscenza ed esperienza può impattare negativamente sulle operazioni. Inoltre, la riduzione della morale e dell’impegno dei dipendenti può influire sulla produttività complessiva. Queste conseguenze finanziarie possono avere un impatto a lungo termine sulla stabilità e sul successo finanziario complessivo dell’azienda.

 

Conclusioni

Calcolare e monitorare il tasso di turnover è un passo fondamentale per la gestione delle risorse umane. Utilizzando questi dati in modo strategico, le aziende possono adottare misure correttive mirate a migliorare il coinvolgimento dei dipendenti e a creare un ambiente di lavoro più soddisfacente. Investire nella comprensione e nella gestione del turnover può contribuire significativamente al successo a lungo termine di un’organizzazione.