Gli imprenditori che hanno molti dipendenti lo intuiscono, gli startuppers lo sanno bene:”senza un buon team non si va da nessuna parte”!

Negli ultimi anni anche in Italia il team building sta acquisendo finalmente l’importanza che merita.

Dopotutto, nell’era dell’informazione, non sono forse le persone (e i modi in cui esse vengono gestite) a fare la differenza?

 

Che cos’è il team building?

Con il termine inglese team building (in italiano costruzione del gruppo) si fa riferimento a tecniche mirate a sviluppare la cooperazione e il lavoro di squadra all’interno di un gruppo di lavoro.

Per costituire un team efficace, i suoi membri devono condividere un obiettivo comune, avere fiducia e rispetto reciproco ed essere motivati a utilizzare i punti di forza di ogni singolo membro per raggiungere la meta prefissata.

 

Breve Storia del team building

Negli anni ’20 lo psicologo Elton Mayo condusse degli esperimenti presso una compagnia di materiale telefonico, noti come gli “Hawthrone Studies”. Le ricerche mostrarono come il rendimento dei lavoratori non aumentasse in base alle variazioni delle condizioni di lavoro (illuminazione, riscaldamento) ma alla considerazione e all’attenzione a essi riservate.

L’esito di questi esperimenti ribaltava quindi il taylorimo del primo novecento, di cui Ford era stato il principale interprete con la catena di montaggio. Si evinse come per aumentare la produttività non bisognava considerare più il lavoratore come un ingranaggio del sistema ma come una persona con esigenze psicologiche e bisogni sociali, da soddisfare sul posto di lavoro attraverso l’inserimento in gruppi.

Gli studi successivi rivelarono i meccanismi alla base di un “buon team” e le attività ed i comportamenti capaci di far emergere il potenziale del gruppo.

Nel 1941 Kurt Hahn creò il metodo esperienziale, basato sull’outdoor training, fondando in Galles la prima scuola di formazione esperienziale. Il metodo si diffuse qualche anno più tardi negli USA.

Negli anni seguenti ad interessarsi al team building è il mondo dello Sviluppo organizzativo che iniziò così ad integrare nei suoi studi le appena nate “dinamiche di gruppo”, favorendone quindi la diffusione.

 

Gli obiettivi nella costruzione di un gruppo

Le tecniche di team building hanno come obiettivo quello di :

  • approfondire la conoscenza personale tra colleghi (spesso difficile in ufficio) al fine di aumentarne la fiducia e la stima, il livello di collaborazione nonché la coesione e l’integrazione tra essi;
  • stimolare la creatività, portare alla luce i leader, trasmettere la mission e i valori aziendali, far emergere il potenziale del singolo, avvicinare management e personale operativo.

 

Quando servirsi delle tecniche di Team Building?

Il team building può essere di grande aiuto in quei casi in cui i gruppi si trovano in una fase di “costituzione” o di difficoltà.

E’ utile quando il team di un’azienda o di una startup si è appena costituito ed occorre istaurare fiducia tra i vari membri e migliorarne l’affinità.

È utile quando il team è in crisi perché magari non ha raggiunto l’obiettivo preordinato o perché sotto stress ed occorre ritrovare la dinamicità e collaborazione tra le diverse parti e riguadagnare il giusto approccio alla risoluzione dei problemi.

 

In cosa consiste un intervento di team building?

Gli interventi più efficaci di team building vengono effettuati con metodologie esperienziali e sono effettuati in genere da formatori esterni.
Il presupposto di queste metodologie è che le situazioni di maggior impatto e quindi di miglior apprendimento sono quelle sperimentate con tutte e cinque i sensi in cui viviamo emozioni intense, interagiamo con l’altro e magari ci divertiamo anche.

A tal fine vengono organizzate delle particolari attività formative, sia in aula che fuori dall’aula, per sviluppare la formazione di un team vincente.

Esse vanno dai giochi di ruolo alle discussioni, dai filmati proiettati in aula a giochi all’aria aperta, affrontando spesso vere e proprie sfide e difficoltà concrete. Ovviamente gli interventi per essere efficaci non dovrebbero mai essere una tantum ma regolari.

 

Conclusioni

Le persone sono la risorsa più importante per un’azienda e nel momento in cui esse vengono inserite in un team ecco che il problema della gestione delle risorse umane si sposta dall’individuo al gruppo!

Puoi anche avere i migliori lavoratori del mondo, ma di sicuro non ti basterà per assicurare che essi riescano ad esprimere tutte le loro potenzialità nel momento in cui vengono inseriti in un gruppo di lavoro.

Ecco perché l’attenzione alle “dinamiche di gruppo” diventa di vitale importanza per un’azienda e ne può decretare il fallimento o il successo.

Un gruppo di lavoro, infatti, se ben gestito può portare in azienda nuove idee, nuovi vantaggi competitivi, sviluppare per essa nuovi business attraverso processi di “imprenditorialità interna” e tanto altro ancora.

 

Approfondimenti sulla costruzione di gruppi di successo

– Team building. Fare squadra nelle organizzazioni (Rosanna Celestino);

 

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