Per alcuni è un sogno, per altri una necessità, specie in periodi di crisi come questi. Il mettersi in proprio è ormai un argomento sempre più presente nelle discussioni degli italiani.

C’è chi sogna di realizzare una propria attività per concretizzare un desiderio di realizzazione personale chi invece perché non riesce a trovare un impiego e vede nel lavoro autonomo una possibilità per sbarcare il lunario.

l presente post è dedicato al punto di partenza di una qualsiasi attività, la business idea.

 

Cos’è la business idea?

Una definizione univoca di business idea non esiste. La più accreditata è senz’altro quella data da un importantissimo Consulente di Direzione R. Normann secondo cui è:

“un sistema di coerenze che consentono all’impresa di dominare una nicchia di mercato e di sviluppare azioni concrete.”

Egli la paragona inoltre a

“…un pezzo di un macchinario complesso e ben lubrificato, dove tutte le parti si inseriscono perfettamente l’una nell’altra apportando il loro contributo al tutto”.

Al di là della definizione, la cosa certa è che l’idea rappresenta il cardine, il punto di partenza, per la creazione di un’impresa.

 

Come nasce un’idea d’impresa

L’idea d’impresa o business idea nasce per effetto della spinta creativa di un imprenditore, dei suoi desideri, delle sue intuizioni, aspirazioni e competenze, con l’obiettivo di generare dal nulla un’organizzazione intorno alla propria azione personale sfruttando le opportunità presenti sul mercato.

Una nuova impresa deve essere vista come un’opportunità di miglioramento di prodotti e servizi, una nuova risorsa per soddisfare un bisogno non soddisfatto o soddisfarlo in modo migliore.

Secondo l’economista Peter Drucker:

“le fonti delle opportunità innovative sono le fonti delle idee nuove: un idea di business per avere prospettive di successo nell’attuale scenario competitivo deve produrre un cambiamento, rispetto all’esistente, del modo di produrre valore a partire dalle risorse esistenti, siano esse finanziarie, umane o tecnologiche”.

 

L’importanza dell’analisi di mercato

Al di là di ogni possibile considerazione, cogliere un opportunità significa vedere uno spazio libero sul mercato e trovare l’idea giusta per colmarlo.

Il successo della nuova impresa dipenderà, in seguito, dalla sua capacità di soddisfare le richieste dello spazio di mercato sul quale si è deciso di operare.

Tale scelta deve, quindi, essere considerata una decisione fondamentale e deve essere fatta con estrema cura, considerando attentamente tutte le conseguenze che potrebbero derivarne.

L’analisi della domanda e dell’offerta di mercato è di grande ausilio per comprendere lo spazio economicamente più conveniente entro cui l’impresa può operare.

Fondamentale, inoltre, risulta essere l’analisi dell’ambiente di riferimento (sia interno che esterno) al fine di formulare le strategie di ingresso nel mercato di riferimento più adeguate.

 

I requisiti di una business idea di successo

Le caratteristiche indispensabili che un’idea di business deve possedere per potersi trasformare in un prodotto o servizio di successo sono le seguenti:

Innovatività: l’idea deve essere innanzitutto innovativa. Ciò non vuol dire che il prodotto o servizio deve essere completamente nuovo ma può anche e soprattutto voler dire andare incontro ai cambiamenti delle tendenze e alle aspettative del cliente.

Vendibilità e competitività: un prodotto/servizio è vendibile se sul mercato esiste qualcuno disposto a comprarlo. Risulta fondamentale, quindi, “guardarsi attorno”, osservare gli spazi di mercato potenziali per individuare le caratteristiche del prodotto o servizio che si vuole realizzare e gli ambiti di possibile collocazione; capire se esiste un mercato per il prodotto/servizio che si intende produrre; individuare il target potenzialmente interessato e valutare attentamente il rapporto qualità/prezzo; definire le modalità produttive e confrontarsi con la concorrenza. Occorre inoltre chiedersi perché ci si dovrebbe spostare dal vecchio prodotto al nuovo. In questo modo si verifica anche il livello di competitività del prodotto o servizio.

Fattibilità: un prodotto o servizio è fattibile se si hanno a disposizione tutte le risorse necessarie al processo di produzione dello stesso. Sostanzialmente le risorse materiali (finanziamenti, immobili, strutture e tecnologie) e quelle immateriali (le proprie conoscenze, esperienze, cultura…).

Redditività: il profitto è un indicatore indispensabile per ogni attività economica. Se il ricavo che si ottiene dalla vendita di un prodotto o servizio non è superiore al costo che si sostiene per la sua produzione difficilmente avremo un’impresa di successo.

Sostenibilità: pur essendo indispensabile, il profitto non basta da solo ad assicurare un duraturo successo alla futura azienda. Occorre, infatti, che l’idea metta in risalto anche altri aspetti quali quello Ambientale e quello Sociale. Un’impresa può essere ritenuta sostenibile quando riesce a combinare fattori economici, sociali e ambientali in modo equo.

 

Conclusioni

Diventare imprenditore di se stessi è una scelta rischiosa e di grande coraggio. Prestare la massima attenzione in questa prima fase di definizione della business idea può, però, ridurre sensibilmente il rischio d’impresa e quindi evitare tutte quelle conseguenze negative che porta con se un fallimento.

Se state pensando di mettervi in proprio, fate tutte le ricerche e le analisi di mercato necessarie, chiedete consigli a professionisti, parlate con i vostri potenziali clienti.

Sarà la vostra impresa, in essa deporrete sogni, speranze e soldi. Perché lasciare qualcosa al caso?