Cos’è una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione? A cosa serve? e come si scrive?

La dichiarazione sostitutiva di certificazione è una delle poche cose previste e pensate dal legislatore per semplificare alcune attività burocratiche. E’ talmente semplice, che è stata utilizzata anche durante il lockdown del 2020.

Cos’è una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione?

Disciplinato dall’art. 46 del D.P.R. n. 445/2000, la dichiarazione sostitutiva di certificazione è una dichiarazione che sostituisce il certificato, ed è obbligatoria nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e gli enti pubblici e anche nei rapporti con i privati.

L’autocertificazione consente di dichiarare in prima persona e sotto la propria responsabilità dei fatti, atti o stati personali in sostituzione di alcuni certificati (ma non di tutti!).

 

A cosa serve e cosa si può provare?

Con un autocertificazione è possibile provare:

la data e il luogo di nascita, la residenza, la cittadinanza, il godimento dei diritti civili e politici, lo stato civile, la nascita di un figlio, l’iscrizione ad albi e ordini, il possesso di partita iva e tutta una serie di altri “status” (vedi elenco completo).

 

Cosa NON si può certificare?

Con la dichiarazione sostitutiva non è possibile certificare tutta una serie di documenti:

Non si può autocertificare il Green Pass, la patente, i brevetti, i marchi, i certificati medici, ecc.

 

La differenza rispetto alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio è un documento che consente di certificare stati, fatti e qualità personali a diretta conoscenza dell’interessato non compresi nell’elenco dei casi in cui si può ricorrere all’autocertificazione o relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante abbia conoscenza diretta.

Come si Scrive e si presenta

E’ possibile scrivere un’autocertificazione su carta semplice e firmarla oppure compilarla utilizzando dei modelli prestampati (come quello presente in questo post) e tra l’altro non occorre il bollo e la firma non va autenticata!

Un’autocertificazione per essere considerata valida, deve essere presentata personalmente oppure inviata tramite posta, fax o mail pec, allegando la fotocopia del valido documento d’identità del firmatario.

 

Validità delle dichiarazioni sostitutive

Le autocertificazioni hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono, ovvero:

  • nessun limite per i certificati rilasciati dalle pubbliche amministrazioni attestanti stati, qualità personali e fatti non soggetti a modificazioni;
  • 6 mesi per tutti gli altri certificati.

 

Le conseguenze di una autocertificazione falsa

La legge prevede la reclusione fino a due anni per le false autocertificazioni rilasciate ad un pubblico ufficiale o comunque quando sono redatte con lo scopo di provare i fatti descritti dal dichiarante ad un pubblico ufficiale.

 

Modello di autocertificazione pdf e word (MODULISTICA SCARICABILE)

Segue un facsimile di autocertificazione in formato pdf e word molto semplice ed utilizzabile per i casi previsti dalla normativa:

 

La normativa di riferimento

  • D.P.R. n. 445 del 28-12-2000, in G.U. n. 42 del 20 Febbraio 2001 – “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamenti in materia di documentazione amministrativa “.
  • Legge n. 183 del 12-11-2011 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato;